Fra Costituzione ed Europa: un anno di appuntamenti SISS

Lorenzo Venuti

Università di Bologna


Il 2023 è stato un anno ricco di soddisfazioni per la Società Italiana di Storia dello Sport, contraddistinto dalla vitalità dei soci, capaci di affollare i due appuntamenti istituzionali presenti sul calendario. In aprile si è infatti tenuta presso l’Università e-Campus di Novedrate l’Assemblea straordinaria per l’elezione del nuovo presidente della SISS, affiancata dal seminario Lo sport nella Costituzione: nuove sfide, nuove opportunità, nuove responsabilità. Mentre nel settembre si, presso il campus universitario di Forlì, si è svolto l’XI convegno nazionale della Società, che, come tema, aveva L’Europa nella storia dello sport italiano.

Il primo appuntamento poneva come focus il riconoscimento da parte della Repubblica italiana dell’importanza dell’attività sportiva, avvenuto attraverso la modifica dell’articolo 33 della Costituzione. Un incontro dal marcato approccio multidisciplinare grazie al diverso taglio delle relazioni. Il padrone di casa, Enrico Landoni, ha aperto i lavori ricordando il percorso che ha portato alla modifica dell’articolo 33, affermando come il principio dell’apoliticità dello sport abbia portato, nel lungo periodo, più a un’assenza di una politica sportiva, che alla riduzione dell’influenza partitica. Una riflessione su cui si sono innestati gli interventi giuridici di Paolo Bonini e Alberto Gambino. Il primo ha sottolineato il percorso che ha portato all’identificazione dell’articolo da modificare, e le scelte effettuate dalla commissione costituzionale, il secondo ha evidenziato i rischi che comporta l’inserimento della tutela dell’attività sportiva nella carta costituzionale. Una novità che potrebbe portare, ipoteticamente, ad un conflitto fra giustizia ordinaria e sportiva.

Valerio Piccioni, storica firma de la «Gazzetta dello Sport» ha infine applaudito al riconoscimento del ruolo dello sport nella Costituzione, apripista per un maggiore impegno statale nello sport per tutti. Un auspicio che stride con la realtà descritta nella tavola rotonda conclusiva, dove diversi protagonisti dello sport hanno parlato delle difficoltà che incontrano nel gestire l’attività, fra le carenze di infrastrutture adeguate, investimenti statali e il volontarismo che caratterizza l’attività nonostante l’importanza che questa ricopre per i singoli. L’assemblea straordinaria, tenuta l’indomani ha portato all’elezione del nuovo presidente della Società, Sergio Giuntini, e al rinnovo delle cariche sociali.

Nel settembre i soci della SISS si sono poi ritrovati per l’appuntamento annuale del Congresso nazionale, incentrato sul rapporto fra sport italiano, ed Europa. Un tema che ha incrociato l’interesse di numerosi soci, come testimoniano le oltre 25 relazioni presenti sui temi più disparati e una tavola rotonda intitolata Un appuntamento certo dominato dal calcio, presente in quasi metà degli interventi, ma che tuttavia ha saputo aprirsi anche ad altre discipline, come il ciclismo, tennis, rugby e atletica.

Un anno, quello della SISS, senza dubbio positivo: la qualità delle comunicazioni e le numerose pubblicazioni dei soci testimoniano la vitalità della disciplina e l’attenzione crescente al di fuori e dentro il mondo accademico. Le migliori premesse possibili per affrontare l’impegnativo 2024, fra i Giochi olimpici estivi e prestigiosi impegni continentali.